Child of Light
Genere: Videogame action RPG
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Data uscita: 2014
Oggi sulla scrivania abbiamo un altro videogioco, Child of Light, un prodotto della Ubisoft Montreal.
Poetico, delicato, onirico.
Tutta la narrazione è
scritta in versi, come il più degno
dei poemi epici, ed è stata abilmente
tradotta in molte lingue senza far perdere nulla del testo originale.
Child of Light si comporta quindi come un dipinto animato e
interattivo che tende all’illustrazione, dandoci l’impressione di trovarci in
un sogno ad occhi aperti, fluido ed elegante.
E’ ben visibile dagli scenari che si susseguono all’interno
del gioco che la direzione artistica
si è lasciata ispirare, per quanto
riguarda lo stile e l’atmosfera, dall’illustrazione
e i dipinti del diciottesimo secolo. Tra i disegni possiamo leggere l’influenza di alcuni di quegli artisti che l’hanno resa l’epoca d’oro
dell’ illustrazione, come ad esempio Arthur Rackham o
John Bauer, dando così vita a
un umile ma elegantissimo tributo all’illustrazione d’epoca.
I background sanno di acquerello
ed inchiostro. Tinte tenui, rese ancora più leggere dai tratti semplici in
cui vengono racchiuse e mai appesantite dalla china di contorno.
Impossibile non innamorarsene, sia per la storia che per
l’immaginario con cui è stato elaborato.
Child of light, è il gioco che sa di infanzia, malinconia e
sogno. Che sono poi una parte dei magici ingredienti che servono ad un
illustratore per dare vita a mondi, personaggi e storie.
John Bauer |
Arthur Rackham |
Serena Lombardo
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