mercoledì 8 febbraio 2017

INTERVISTA: Leire Salaberria


10 domande per conosce meglio i professionisti del settore







Ciao Leire!

Ci presentiamo brevemente?  Ci racconti quanti anni hai? Quale è la tua città e da quanto tempo fai del disegno la tua professione?

Mi chiamo Leire, ho 33 anni, sono mamma, illustratrice da 5 anni e creativa da sempre. Vivo nella città più bella del mondo, Donosti.



Ti definiresti un artista o un illustratore? Ci spieghi la differenza, per te,  tra queste due “etichette”?

Creativa, creo racconti, immagini, idee, storie…
Un illustratore è qualcuno che racconta con le immagini e un artista, da quello che dice il dizionario, è qualcuno che ha capacità per alcune tra le belle arti. Artista è più generico e illustratore è più concreto.



Grafite o penna grafica?

Dipende dal progetto, però se devo scegliere una tra le due scelgo la grafite.               Abitualmente disegno più in tradizionale che in digitale.



Un ostacolo incontrato lungo la strada?

Per me il maggior ostacolo sono stata io stessa. Fino ad ora ho accettato tutti i progetti che mi venivano proposti. Quasi non avevo tempo di fare i miei e a lungo andare questa cosa ti consuma. Ora ho optato per l’essere più selettiva e scegliere i progetti che mi interessano di più, e mi sono data tempo per fare i miei personali che sono quelli che mi motivano davvero. Prima passavo la vita lavorando nello studio, ora lavoro meno e vivo di più. Il lato negativo è che quando si accavallano più progetti alla volta ti ritrovi di nuovo chiusa nello studio…



Il primo lavoro?

“Euria ari duenean” un albo scritto e illustrato da me che ha vinto il premio Etxepare nel 2011 e che è stato pubblicato in basco, castellano, galiziano e bretone.



La tua “illustrazione nel cassetto” (un lavoro o un progetto al quale tieni particolarmente)

“La montagna più alta del mondo” un fumetto scritto da Jon Juarez, il mio partner, con il quale sto iniziando a lavorare poco a poco, tra un progetto e l’altro.



Il PORTFOLIO, parola spaventosa per gli esordienti, cosa consigli?

Non inserite nulla di cui non siete sicuri.



Una carrellata di creativi che segui o ai quali vorresti stringere la mano?

Nel cinema Tarantino, West Anderson. Nel fumetto Frederik Peeters, Gipi.. nell’albo illustrato per l’infanzia Shaun Tan, Oliver Jeffers, Beatrice Alemagna…



Progetti per il futuro?

Proprio in questo periodo sto lavorando ad un paio di manifesti, ma a largo termine continuo con il fumetto e lavoro a varie storie mie che voglio trasformare in libri.



Domanda a piacere: non te l’abbiamo chiesto, ma avresti  tanto voluto dircelo durante quest’intervista.

In questo momento non mi viene in mente niente.







Grazie mille! ☺




Le SvalvoLinee


Cristina De Liso
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